Ecco come ha cacciato il PD: prima di lei 75% case popolari a immigrati, oggi 82% a italiani

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In soli due anni. La sindaca di Firenze prenda appunti

Prima gli italiani nelle case popolari. Il sindaco leghista di Cascina, Susanna Ceccardi, visita a Porto Sant’Elpidio il candidato sindaco della Lega Giorgio Marcotulli. E spiega come si fa a vincere.

“Sono stata eletta due anni fa in un comune che la sinistra aveva governato ininterrottamente per 70 anni e dove alle amministrative precedenti il sindaco che ho battuto aveva vinto con il 71% – Come ho fatto? Ho solo messo in atto ciò che la Lega fa nei territori dove governa. Ho dato priorità alla nostra gente nell’assegnare i servizi pubblici. Sulle case popolari abbiamo applicato un Decreto del Presidente della Repubblica del 2000 che impone una certificazione patrimoniale per i richiedenti. Abbiamo preteso tra i requisiti per l’assegnazione di alloggi popolari ed emergenze abitative tale certificazione, per i cittadini stranieri, da parte dei Paesi d’origine, non ci siamo accontentati di un’autocertificazione. Il risultato? Prima il 75% dell’edilizia pubblica andava agli extracomunitari, oggi l’82% va agli italiani. Detto, fatto”.

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Priorità assoluta alla sicurezza: “Non è una percezione, come la chiamano quelli di sinistra – continua Susanna Ceccardi – E’ un tema sentito e se la Lega ha ricevuto un consenso inimmaginabile è perchè ha saputo tradurre in programmi ciò che la gente chiede. A Cascina abbiamo applicato la sicurezza partecipata, con segnalazioni via whatsapp di ogni criticità. Abbiamo previsto la compartecipazione al 50% delle spese per chi viene accusato di eccesso di legittima difesa. Abbiamo dato gli spray al peperoncino alle donne che ne hanno fatto richiesta. Abbiamo chiesto e ottenuto dal Prefetto di entrare nel progeto Strade sicure, con un pattugliamento dinamico dell’Esercito nei quartieri. I reati sono calati del 25% in 4 mesi”.
Il pugno duro che si sposa con Gandhi: “Nella nostra sede elettorale abbiamo scritto una famose frase di Gandhi: prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Auguro la stessa cosa a Marcotulli qui a Porto Sant’Elpidio. Con coraggio e perseveranza si abbattono roccaforti impensabili. Il 4 marzo nel nostro collegio ci davano 14 punti indietro alla sinistra, invece una nostra consigliera comunale è entrata in Senato battendo la ministra Fedeli. Non serve rifiutare i partiti, l’importante è ascoltare la gente. Coi partiti si vince ugualmente e si vince meglio”.

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“Grazie alla futura collega – le parole del candidato Marcotulli – Spero di essere io quello che, come ha fatto lei, espugnerà una roccaforte rossa dove chi governa sente di avere quasi il diritto divino di amministrare. Come ha fatto Susanna, anche noi daremo la priorità alla nostra gente e prenderemo spunto da chi ben governa, come il sindaco di Cascina, a partire dalle case popolari e dal presidio del territorio”.

Mauro Lucentini elogia la Ceccardi: “Una persona che sta sul pezzo, parla di problemi reali ed è vicina alla gente. Un modello di buona amministrazione, tant’è che Civitanova ha appena adottato lo stesso tipo di regolamento di Cascina sulle case popolari. Qui a Porto Sant’Elpidio sono certo che andremo al ballottaggio. L’unico avversario è il sindaco uscente. Andremo al secondo turno, poi riscriveremo la storia. La Lega è stata compatta ed ha svolto un ruolo fondamentale per riuscire nell’unità del centrodestra”.

Il consigliere Famiglini punta il ditto contro il famigerato Sprar, piano di colonizzazione voluto dal governo PD: “Un’accoglienza di 37 rifugiati senza un adeguato piano di sicurezza per sostenerlo. Dovremo rivedere questo progetto. Saremo in prima linea nella difesa del Made in Italy e nella lotta alla prostituzione”.