Sinistra contro Alpini: «Stupratori, il tricolore ingoiatelo»

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Antifà e centri sociali contro l’Adunata Nazionale degli alpini a Trento, almeno secondo i toni di un comunicato apparso sul blog «Rompetelerighe, uno dei siti d’informazione dell’estrema sinistra locale.

Nel sito una rivendicazione di fatto dei danneggiamenti registrati negli ultimi giorni ai danni delle bandiere tricolore issate in vari punti della città:

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Bruciati i tricolori che attendevano gli alpini – FOTO

Il comunicato recita: “che l’accoglienza sia calorosa a questo branco di assassini“. Il titolo del comunicato apparso sul sito è piuttosto forte, «Trento: …il tricolore ingoiatelo…» e poi continua con la descrizione di un’adunata che viene vista come «un’invasione di centinaia di migliaia di uomini ubriachi maneschi e sessisti che per tre giorni terranno in scacco la città: con canti, striscioni, bandiere, retoriche nazionaliste e tricolori ovunque, vendita di cianfrusaglie color verde, paragonando l’evento a un carrozzone pompato ai massimi livelli, che ruota attorno agli alpini e all’Italia, addobbando con striscioni di benvenuto, e altre “ schifezze “ simili, una città troppo piccola per accogliere 600.000 uomini»

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Nella sua parte finale il comunicato ricorda il tragico ruolo avuto dal corpo degli alpini durante la Seconda Guerra Mondiale nelle tentate (e fallite) campagne “conquistatorie”, volute dal fascismo, della Russia Grecia e Albania, accusando i militari di fedeltà al “ Regime “ e di aver commesso atti di violenza, come stupri e torture, nei confronti della popolazione civile di quei Paesi; proseguendo a tutt’oggi nel macchiare la loro penna nera di sangue innocente nelle missioni all’estero (Somalia, Iraq, Afghanistan, Libano).