Profugo tortura ‘moglie’ di 10 anni: sale e limone sulle ferite per farla soffrire

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Legata, tagliata, tormentata – Hussein H. (un ventenne profugo iracheno) ha torturato la sua fidanzatina di appena 10 anni per mesi. Ora è sotto processo a Berlino, accusato di aggressione grave, coercizione, minaccia e privazione della libertà.

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Nell’ottobre 2017 l’iracheno è stato arrestato. Su richiesta dell’imputato, il processo ha luogo a porte chiuse. I giudici giustificano l’esclusione del pubblico non volendo mettere a repentaglio la sua “ri-socializzazione tardiva”. Insomma, non vogliono che venga riconosciuto, in modo che così possa torturare altre fidanzatine ‘decenni’.

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Il martirio della ragazzina è durato sei mesi. Per aumentare la sofferenza della vittima, dopo averla legata e tagliuzzata su braccia e gambe con una lama di rasoio, il migrante spargeva sale e limone sulle ferite sanguinanti.