Ricollocamento migliaia clandestini da Israele a Italia, si torna a trattare

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Torna l’allarme ricollocamento dei clandestini africani in Israele verso l’Italia che sembrava scongiurato

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Il governo israeliano ha infatti ripreso i contatti con l’Alto commissariato dell’Onu (Unhcr) per il ricollocamento in Occidente di migliaia di clandestini africani che si trovano in Israele.

La notizia, diffusa dalla emittente televisiva Canale 10, e’ stata confermata oggi dal ministro per il turismo Yariv Levin (Likud) secondo cui Israele cerca adesso di verificare se sia possibile apportare ”miglioramenti” ad un accordo in materia fra Israele e Unhcr, annunciato un mese fa dal premier Benyamin Netanyahu e poi da lui subito revocato per le proteste di forze politiche di Destra. In base a quell’accordo Israele si impegnava a regolarizzare lo status di oltre 16 mila migranti residenti in Israele, mentre l’Unhcr assicurava che avrebbe provveduto al ricollocamento in Paesi occidentali, tra cui l’Italia, di altrettanti clandestini.

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Secondo Levin la principale obiezione a quella intesa riguarda appunto l’impegno richiesto ad Israele di regolarizzare lo status di migliaia di persone ”infiltratesi illegalmente” nel suo territorio.

In sostanza, invece di 16mila, l’Europa dovrebbe prendersene 32mila: loro, giustamente, non li vogliono, perché dovremmo prenderceli noi?