Renzi respinge avances Di Maio: “Pd non può andare al governo”

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Renzi torna a casa, e sceglie la trasmissione di Fabio Fazio per dimostrare di essere ancora lui il segretario del PD e respingere le avances del M5s

“Il titolo di domani dovrebbe essere quello di tutti i giorni: siamo seri, chi ha perso le elezioni non può andare al governo”. Lo ha detto l’ex segretario del Pd Matteo Renzi, sottolineando che “non possiamo far passare il messaggio che il 4 marzo sia stato uno scherzo. Il Pd ha perso: tocca a Salvini e Di Maio a governare. Non possiamo rientrare dalla finestra come un gioco di palazzo” o con decisioni “dei caminetti romani”.

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“Incontrarsi è un bene, sempre. Si parlano le Coree, si possono parlare Cinque Stelle e Pd, Cinque Stelle e Lega. Penso che incontrarsi con Di Maio sia un fatto normale, naturale, come con altri leader. Secondo me andrebbe fatto in streaming l’incontro. Così vediamo se hanno cambiato idea su vaccini tav reddito di cittadinanza. Però le elezioni le hanno vinte loro”, ha quindi aggiunto Renzi, sottolineando che “incontrarsi con Di Maio sì, votare la fiducia a un governo Di Maio no. Anche per rispetto della gente che sennò poi non crede più ala democrazia. Su 52 senatori Pd, almeno 48 devono votare a favore. Io di disponibili alla fiducia a Di Maio non ne conosco uno”.

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“O fanno il governo i populisti” Di Maio e Salvini “che hanno vinto o facciano loro una proposta di riforma costituzionale”, ha proseguito Renzi, spiegando che “dal 4 dicembre 2016 questo Paese è bloccato: su questo si poteva fare un governo insieme. Da quel momento l’Italia non è più in grado di avere un sistema efficace ed efficiente. Non era un referendum sui poteri di Renzi ma sul futuro dell’Italia. E’ un contrappasso dantesco. Salvini e Di Maio avrebbero avuto interesse a farsi un ballottaggio”.

Renzi: “Governo Pd-M5s senza Di Maio premier? Lo esclude M5s” – Sui possibili scenari futuri l’ex segretario del Pd esclude anche la possibilità che ci possa essere un governo Pd-M5s senza Di Maio premier. “Lo hanno escluso loro. Ma no, questa storia di Di Maio premier a tutti i costi la pensa solo Di Maio: ha preso il 32%, è un bellissimo risultato ma l’aritmetica ha le sue regole. Il 32% non è il 51%. Ma venire a chiedere a chi hai accusato di tutti i mali e con cui non condividi l’idea del futuro di fare un governo…”.