Ieri hanno bloccato i treni, invece di essere arrestati, oggi hanno raggiunto la Prefettura di Isernia per proseguire la protesta
I richiedenti asilo puntano il dito contro la struttura che li ospita: “Siamo stanchissimi – hanno detto -. Non chiediamo cose impossibili. Vogliamo vestiti migliori (foto). Da mesi non riceviamo il pocket money. Inoltre continuano a darci cibo scadente. Siamo qui per chiedere al prefetto Fernando Guida una soluzione. Da tre mesi non riceviamo i soldi che non ci sono stati mai consegnati con regolarità. Chiediamo solo di essere trattati da essere umani, perché non siamo solo un business”. Non sono solo un business, vogliono il reddito di cittadinanza, che al momento c’è solo per i cosiddetti profughi.
La protesta è iniziata ieri mattina alla stazione di Venafro, dove i fancazzisti hanno provato a salire sul treno, pur essendo senza biglietto, per raggiungere il palazzo di Governo nel capoluogo. Poi hanno occupato i binari:
Profughi bloccano treni, caos a stazione: rissa con pendolari
Oggi i richiedenti asilo hanno raggiunto Isernia e ora attendono le risposte da parte del prefetto. Con loro hanno portato delle coperte: “Se non ci saranno subito soluzioni – hanno detto – questa notte dormiremo davanti al Palazzo di Governo”.
Comandano loro.
