Cittadini ucraini – definiti dai media ‘neonazisti’ – ha sgomberato con la forza un campo rom di Kiev. A Lysa Hora, nella periferia della capitale ucraina, i cittadini hanno costretto gli zingari a sgomberare il campo: poi hanno bruciato le loro baracche. Per evitare il ritorno.
Gli attivisti hanno spiegato la loro azione in un post su Facebook descrivendola come una “legale riappropriazione del territorio”.