E’ guerra etnica nell’isola di Lesbo. Da anni letteralmente occupata da un’orda di clandestini islamici sempre più violenti.
Ieri sera, domenica 22 aprile, la piazza centrale dell’isola greca si è trasformata nel campo di battaglia di una guerra che rischia di divampare in tutta Europa, complice la folle politica migratoria dei politici europei.
La guerriglia tra immigrati violenti e popolazione locale accorsa a difendere la propria isola, ha causato 35 feriti tra cui pare ci sia anche il famigerato avvocato Ariel Ricker, che collabora con i gruppi di cuckold che sostengono l’invasione.
L’isola più orientale della Grecia, che di fatto è il primo approdo dei clandestini via Turchia, ha vissuto momenti di scontro fisico tra i cittadini che si sono scagliati contro un centinaio di clandestini che occupavano da giorni la capitale dell’isola, per protestare contro le lunghe procedure di asilo.
I cittadini, guidati da attivisti identitari, hanno lanciato petardi, bottiglie e pietre contro i clandestini.
Isola islamizzata – Il centro di accoglienza isolano di Moria ospita 6500 clandestini musulmani. L’isola è preda da anni della violenza islamica:
Lesbo: profugo bussa alla porta e tenta di stuprare studentessa