Khalid De Greata, il nigeriano di 27 anni che il 15 ottobre 2017 sgozzò Maurizio Gugliotta e ferì gravemente un suo amico al mercatino dell’usato di Torino, è parzialmente incapace di intendere. Lo ha stabilito la perizia dello psichiatra, tal Franco Freilone, disposta dal gip Ambra Cerabona del tribunale.
Secondo Freilone, all’epoca dei fatti, De Greata aveva una “capacità di intendere e di volere grandemente scemata”, per infermità individuata in un “disturbo psicotico” ovvero “con caratteristiche di specie paranoidi”. La sua personalità è “socialmente pericolosa” ma al momento è in grado di stare in giudizio.
Dopo l’arresto da parte della polizia locale, l’omicida aveva giustificato il gesto sostenendo di aver estratto il coltello e di aver colpito “perché i due amici avrebbero sparlato di lui”.
La vedova della vittima, Carmela Caruso_ “Sapevamo che purtroppo c’era questa possibilità, e in qualche modo eravamo preparati, ma ovviamente non non siamo soddisfatti né d’accordo – commenta la donna -. Da un lato c’è quantomeno la consolazione che l’assassino non è stato dichiarato totalmente incapace di intendere e di volere, e che quindi non è impunibile, ma se gli sarà riconosciuta dai giudici la seminfermità mentale il rischio è che se la cavi con poco. Io mi ritrovo senza un marito, i miei tre figli senza un padre. La nostra vita da quel maledetto giorno è uno strazio, l’unica soddisfazione che ci restava, pur sapendo che comunque nulla ci avrebbe restituito Maurizio, era quella della giustizia, di una pena congrua ed esemplare, che per noi era ed è l’ergastolo. Molto probabilmente non sarà così”.
Sei storie di italiani massacrati dall’integrazione africana
La vedova Gugliotta nutre anche “molti dubbi sulla pazzia o semi-pazzia di questa persona. E se anche fosse così, mi chiedo come mai quand’è entrato in Italia non se ne siano accorti, non l’abbiano controllato in tutti questi mesi nei quali ha girato per il nostro Paese. Possibile che si scopra che era pazzo dopo che ha ammazzato un uomo? Un onesto padre di famiglia? Mio marito?”.
Hanno riempito l’Italia di psicolabili che sgozzano e non sanno nemmeno perché lo hanno fatto.