Ricorderete la notizia del “clandestino morto di fame” sbarcato a Pozzallo dalla famigerata ong Open Arms, che poi si rivelò essere la solita fake news ‘umanitaria’:
Il primo a diffondere la bufala, in un tweet, fu Oscar Camps, fondatore dell’ong la cui nave è stata dissequestrata l’altro giorno da un giudice rosso di Magistratura Democratica.
Ma oggi si apprende qualcosa di più. Si sono inventati la bufala, lui e i media di distrazione di massa, per nascondere il reale motivo della morte del clandestino.
Reale motivo che poteva indurre preoccupazione nella popolazione: Tesfalidet Tesfom, eritreo, era infatti infetto. Aveva la Tubercolosi.
Hanno quindi preso una verità e l’hanno rovesciata pro-domo loro. Siamo oltre le fake news.
E ora, la nave Proactiva della Ong Open arms è libera di traghettare in Italia altri clandestini infetti. Tanto, se lo sono, non ce lo dicono. E se muoiono, si inventano che sono morti di fame.