Caos ieri sera a La Reynerie, un sobborgo islamico di Tolosa, con scontri violenti tra la polizia e giovani residenti di questa banlieu classificata come “zona a rischio”.
Una vera e propria rivolta etnica. Sono state bruciate decine di veicoli nei distretti di Reynerie e Bellefontaine e diversi cassonetti della spazzatura.
La rivolta è iniziata dopo un normale controllo dell’identità di una donna velata da parte di alcuni agenti di polizia in pattuglia.
La polizia è stata costretta ad inviare massicci rinforzi sul posto e ha completamente isolato la zona. Come una zona di guerra. Quasi 300 granate di gas lacrimogeno sono state sparate durante la sommossa islamica.
“Gli scontri sono stati estremamente violenti”, ha detto Didier Martinez del sindacato di polizia SGP-FO. I colleghi erano scioccati. Gli eventi sono stati molto complicati da gestire ma hanno mostrato molta calma.
Quasi 200 poliziotti, gendarmi e CRS si sono opposti ai rivoltosi e hanno protetto varie proprietà pubbliche e private tra cui la stazione di polizia Mirail che era stata presa d’assalto. La polizia è stata colpita da proiettili.
#Alerte #Toulouse La police maltraite, jette par terre, s'assoie sur elle et humilie une sœur qui porte le niqab.
Rien ne justifie cette violence disproportionnée.
Il faut se mobiliser et que ces humiliations islamophobes cessent. pic.twitter.com/BVp3uGvvwJ
— Islam&Info (@Islametinfo) April 16, 2018
E poi, bombardano la Siria. La Siria è in Europa. Dementi. La Sharia è qui.