Alleati imbarazzanti, non trovano armi chimiche in Siria: “Le ha spostate Putin”

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Prima bombardano, poi cercano le prove. E quando non le trovano, danno la colpa a Putin: ha stato Putin

I russi potrebbero aver alterato l’area dell’attacco chimico a Duma per ostacolare l’indagine dell’Opac”, è l’imbarazzante dichiarazione dell’ambasciatore Usa Kenneth Ward in un incontro a l’Aja.

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Dello stesso parere il premier britannico che accusa: “Il regime siriano e la Russia impediscono agli ispettori Opac di arrivare a Duma”. Nel suo intervento in Parlamento volto a giustificare i raid, May ha detto: “Abbiamo deciso di intervenire in anticipo perchè avevamo già le prove sull’uso delle armi chimiche da parte del regime siriano”.

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Ma se ancora non sono state raccolte, perché gli ispettori non possono arrivare a Duma, voi che prove avete? Quelle di vostro cuggino?

May ha difeso la legittimità dell’attacco definendolo “necessario e proporzionato”, limitato e non contro il regime siriano.

La verità è che il deep state ha forzato la mano a Trump, e lui ha limitato al minimo l’attacco. Come un anno fa. Perché il complesso militare industriale deve essere sfamato affinché rimanga sotto controllo.