I sostenitori del presidente Trump esprimono scetticismo dopo la decisione di lanciare attacchi aerei contro la Siria, definendo la mossa come eccessivamente aggressiva e inutile.
I presentatori di punta di Fox News, Tucker Carlson e Laura Ingraham, hanno entrambi messo in discussione la decisione di Trump di lanciare attacchi per rappresaglia per l’ormai sempre più improbabile attacco con armi chimiche dello scorso fine settimana che gli Stati Uniti hanno attribuito al governo siriano.
Carlson ha notato che la mossa era incoerente con il messaggio del presidente durante la sua campagna del 2016, e Ingraham ha detto che l’intervento potrebbe essere rischioso, come dimostrato dalla guerra in Iraq.
Michael Savage, un importante conduttore radiofonico conservatore, ha twittato che “i guerrafondai tristi dirottano la nostra nazione” dopo la notizia del bomardamento.
We lost. War machine bombs syria. No evidence Assad did it. Sad warmongers hijacking our nation
— Michael Savage (@ASavageNation) April 14, 2018
Alex Jones di Infowars è scoppiato in lacrime mentre parlava, furioso, contro l’azione militare.
“Se fosse stato un pezzo di merda dall’inizio, non sarebbe così brutto”, ha detto Jones di Trump. “Abbiamo fatto tanti sacrifici e ora ci sta sputando addosso. Mi fa stare male.”
La commentatrice conservatrice Ann Coulter ha anche condiviso la sua opposizione, retweeting una serie di altre figure conservatrici o di destra che hanno condannato la mossa e ricondividendo i tweet passati di Trump contro l’azione militare in Siria.
Anche membri dell’alt-right come Mike Cernovich, Andrew Anglin e Laura Loomer hanno criticato l’attacco militare in Siria.
At least I won’t feel bad when he gets impeached.
— Mike Cernovich 🇺🇸 (@Cernovich) April 14, 2018
Ma, in realtà, Trump ha limitato l’azione al minimo. Potrebbe essere il prezzo da pagare per tenere a bada il deep state. Ma queste azioni rischiano di togliere entusiasmo alla sua base elettorale.