Un raid ‘insignificante’, come lo hanno definito con delusione gli islamisti siriani finanziati dai governi occidentali, una concessione di Trump alla bestia affamate del deep state. Resta il fatto che la Turchia massacra i curdi ad Afrin, con certezza, ma la trimurti dei pistola fumanti bombarda il legittimo governo siriano per un ipotetico attacco chimico.
La difesa aerea siriana (russa) ha abbattuto 71 su 103 missili cruise lanciati dagli Stati Uniti e dai suoi alleati. Lo riferisce la Difesa russa, aggiungendo che non ci sono stati feriti e che i siti militari siriani hanno subito solo danni minori.
Breaking: Video shows Syrian air defense systems being activated in Damascus amidst U.S. strikes in the area. pic.twitter.com/GMUbWLIMjI
— PM Breaking News (@PMBreakingNews) April 14, 2018
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito l’attacco occidentale contro la Siria “un atto di aggressione” contro un Paese che sta combattendo il terrorismo sul suo territorio. Lo riferiscono le agenzie russe.
L’attacco occidentale, senza un mandato del Consiglio di sicurezza dell’Onu, è una violazione del diritto internazionale, ha aggiunto Putin.
Breaking: Another explosion in #Syria pic.twitter.com/8T1vfqjEd3
— Arturas Kerelis (@arturaskerelis) April 14, 2018
Nel condannare fermamente l’attacco, la Russia ha detto di voler chiedere una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu per discutere i raid della coalizione occidentale.