Organizzavano viaggi per clandestini su un veliero a ‘soli’ 5mila euro

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Partiti dall’Iraq sono arrivati in Calabria con una barca a vela. Tre scafisti di nazionalita’ ucraina sono stati arrestati da agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria, dal personale della Guardia Costiera e della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza perché sospettati di essere state al comando del veliero sul quale hanno viaggiato i 36 clandestini iracheni sbarcati nel porto della città dello Stretto lo scorso 6 aprile.

I migranti hanno pagato circa 5.000 euro a testa affidandosi a trafficanti che gestiscono tutte le varie fasi degli spostamenti, dalla Turchia alla Grecia e poi dalla Grecia alla volta dell’Italia. Le informazioni raccolte hanno consentito agli investigatori di ricondurre l’evento ad alcune organizzazioni criminali che pianificano i viaggi di migranti dalla Turchia e dalla Grecia verso l’Italia, avvalendosi di scafisti ucraini, previo pagamento di cospicue somme di denaro, nell’ordine di 5.000 euro a persona.

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