I soldi per gli immigrati ce li dànno, ma quelli per gli italiani in crisi… no. Questa l’accusa di monsignor Carlo Rocchetta durante l’omelia.
Il prelato ha ideato il Centro familiare Casa della Tenerezza che offre aiuto ai tanti mariti e padri separati in crisi, privi di un tetto sotto al quale ripararsi che, altrimenti, finirebbero in auto o sotto i ponti. Come tanti altri italiani, per i quali non c’è posto in hotel. Non sono mica profughi.
“Avevamo pensato – dice – di realizzare presso la Casa della tenerezza una serie di strutture di accoglienza per padri divorziati che versano in difficoltà. Ma per fare questo ci sono oneri economici da sostenere”.
“Il contributo pubblico ci sarebbe stato concesso, se avessimo messo a disposizione questi spazi di accoglienza a favore di stranieri richiedenti asilo. Nulla ci verrà dato, invece, nel caso operassimo a favore dei mariti, e padri, in difficoltà”. Inutile commentare.
Chiesa cattolica compromessa da giudei (gesuiti, Ignazio di Loyola e altri dell’ordine fondatori e membri della prima ora erano marrani/conversos), massoni (Angelo Roncalli, “papa” Giovanni XXIII ), finocchi (Giovanni Battista Montini “papa” Paolo VI), anti-cristiani anti-bianchi europei