Va da parrucchiera cinese e si ritrova con la testa ustionata – FOTO

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Un altro genio incompreso che voleva farsi bionda e per questo ha scelto una parrucchiera cinese. Ora ha il cuoio capelluto ricoperto da piaghe e ustioni di secondo grado. Protagonista una ragazza di 25 anni di Signa che ha raccontato la sua storia su Facebook, nel gruppo «Aiutoavvocato» attraverso il quale l’avvocato fiorentino Guglielmo Mossuto dà consigli e assistenza a chi gli scrive.

«Sono andata da un parrucchiere cinese – racconta senza vergogna la ragazza – e per farmi il colore mi hanno rovinato tutti i capelli. Ho avuto un’ustione di secondo grado. Sono venuti a prendermi in ambulanza e mi hanno portato in ospedale. Da lì mi hanno mandato urgentemente all’ospedale di Pisa, al centro ustioni. E mi hanno tagliato capelli a zero». Un altro costo dell’integrazione.

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«La ragazza è sotto shock – spiega l’avvocato Guglielmo Mossuto che le ha dato i primi consigli a telefono e su Facebook – tanto che si è dovuta rivolgere anche a uno psicologo. Non sta ancora bene, benché l’episodio risalga al 27 marzo. Per il momento ha presentato denuncia ai carabinieri e si riserva di valutare se e come fare causa al negozio che le ha procurato un danno così grave. Da parte mia, per ora, le ho dato solo alcuni consigli, ma resto a disposizione, chiaramente, nel caso abbia bisogno di ulteriore assistenza».

L’ospedale di Torregalli e gli inquirenti confermano la vicenda.

Il 27 marzo l’incauta ragazza è arrivata al pronto soccorso fiorentino, dove medici e sanitari l’hanno soccorsa e medicata. Poi, vista la gravità della situazione e anche la delicatezza del caso, hanno disposto il trasferimento al centro ustioni di Pisa. In entrambi gli ospedali hanno cercato di fare tutto il possibile per scongiurare conseguenze permanenti ai capelli, ma la situazione è ancora in evoluzione. Potrebbe rimanere per sempre senza capelli.

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Dopo la sua denuncia, nel negozio in questione sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Signa. Hanno raccolto un campione del prodotto utilizzato, che sarà ora sottoposto a esami specifici.