Carabinieri perquisiscono sede di Radio Spada per conto dell’ex Unar

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Ieri mattina i Carabinieri hanno perquisito la sede legale delle Edizioni Radio Spada stilando per conto della Procura della Repubblica di Como un “verbale di perquisizione e sequestro“, in cui, tra le altre cose, il presidente di RS – Piergiorgio Seveso – viene indicato come “indagato“.

L’origine di questo atto? Una denuncia di Francesco Spano, famigerato ex-direttore del famigerato Unar Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri -, per alcuni commenti apparsi a suo riguardo sul sito Radio Spada.

 

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La querela di Spano, poi dimessosi, ha provocato l’iscrizione di Seveso, presidente dell’Associazione e titolare del dominio internet, nel registro degli indagati e la perquisizione dei Carabinieri presso la sua abitazione in Cermenate, Como (sede legale di Radio Spada) nella mattinata di ieri lunedì 9 aprile. Ne avevamo dato notizia su queste pagine, a strettissimo giro.

Ma che cosa aveva scatenato le reazioni “della rete”, a cui Francesco Spano ha risposto adendo le vie legali? Al centro del vivace sdegno degli utenti di RS, concretizzatosi proprio in quei commenti ritenuti diffamatori da Spano, un fatto di cronaca che ebbe grande risalto all’epoca: la presunta opacità nella gestione UNAR dei fondi pubblici, che secondo un servizio televisivo ripreso da Radio Spada avrebbe finanziato anche circoli LGBT in cui si esercitava la prostituzione e si organizzavano “orge”.

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E’ incredibile. E’ lui che querela. Ma ancora più incredibile, l’Unar è ancora lì. E se possibile, guidato da uno peggiore di Spano: l’ex estremista di Lotta Continua Luigi Manconi. Quelli di Lotta Continua hanno tutti fatto strada, loro e i loro figli piazzati alla direzione di giornali con mogli in televisione. Il terrorismo rosso paga.

Ovviamente, non facendo parte della galassia rossa della disinformazione come i cazzari di Butac, nel caso di Radio Spada non si sono e non si leveranno alte grida di indignazione da parte dei radical chic.