Diteci voi se viviamo in Paese normale. Un adolescente si prepara a farsi saltare nella scuola che frequenta, è il referente di ISIS in Italia, e non solo non lo rimandano in Algeria, ma lo affidano ad un imam ed è già tornato a scuola.
Mohammed infatti è già tornato a scuola. In quella che è una vicenda oltre i confini della realtà.
Lo studente minorenne algerino con cittadinanza italiana (urgente tornare allo ius sanguinis Salvini!) denunciato dalla Polizia per essere il referente della propaganda ISIS in Italia e pronto a farsi saltare a scuola, oggi è già tornato a scuola come se si trattasse di un giorno qualunque. Il ragazzo sta infatti frequentando i primi anni di una scuola superiore in Friuli, in cui nessuno è stato informato della denuncia e dell’indagine portata avanti per un anno dalla Polizia Postale di Trieste e dalla Digos di Udine.
Fantastico. Quindi ogni immigrato islamico che frequenta una scuola superiore in Friuli potrebbe essere il terrorista islamico. Attenti al vostro compagno di classe, ragazzi.
Il ragazzo, accusato di terrorismo, sarà tra quei banchi di scuola che voleva trasformare in una carneficina come ha fatto finora, nessuno a scuola è al corrente della sua identità e del fatto che da tempo gestiva chat e canali Telegram per istigare alla Jihad e fornire istruzioni pratiche per portare a termine attentati.