In un’ampia intervista al giornale di fake news Repubblica il subcomandante del Movimento 5 Stelle invoca un governo di centrosinistra: “Al Pd dico di sotterrare l’ascia di guerra e di dare un governo al Paese”.
“Non sto rinnegando le nostre idee né le critiche che in più momenti abbiamo espresso anche aspramente nei confronti del Pd, e che anche il Pd non ci ha risparmiato. Credo però che ora il senso di responsabilità nei confronti del Paese ci obblighi tutti, nessuno escluso, a sotterrare l’ascia di guerra. A noi viene chiesto l’onere di dare un governo al Paese, ma tutti hanno il dovere di contribuire a risolvere i problemi della gente e di mostrare senso di responsabilità”.
“Il governo si fa per risolvere i problemi concreti della gente – dice con profilo istituzionale – e abbiamo il dovere di provarci partendo dalla situazione uscita dalle urne: forze politiche distanti, ma che devono trovare una sintesi su temi cruciali, portando ognuna le proprie soluzioni e proposte. Con chi troveremo le convergenze maggiori, lavoreremo”.
“Il punto non è questo, ognuno porta le sue idee, il contratto (sul modello tedesco, ndr) si scrive insieme. Per questo ci sediamo intorno a un tavolo, per ragionare e trovare insieme una sintesi che serva a dare risposte e non a scontrarsi muro contro muro”.
Dopo poco arriva un secco no dal Pd, quello del capogruppo al Senato Andrea Marcucci: “Gli appelli di Di Maio sono imbarazzanti. In prima battuta per lui, per le sue patetiche giravolte”, scrive su Facebook il politico toscano, fedelissimo di Renzi. “Un leader politico – sottolinea Marcucci- che vuole fare un governo indifferentemente con il Pd o con la Lega, come se fossero la stessa cosa. L’esponente di una forza politica che ha trattato il Parlamento come una piattaforma della Casaleggio associati, escludendo la minoranza dalle funzioni di controllo. E ancora che cosa vuole fare Di Maio al governo? Vuole l’obbligatorietà dei vaccini o pensa di abolirli? Vuole il reddito di cittadinanza o pensa di aumentare i fondi per il reddito di inclusione? Pensa che gli elettori del Pd siano tutti mafiosi o ha rispetto per le tradizioni delle altre forze politiche?”, sottolinea Marcucci. “In ogni caso – continua il capogruppo dem – il sostegno ad un suo eventuale governo sta solo nella testa di chi inventa retroscena per un quotidiano romano. Non appoggeremo mai un governo del M5S. Le parole e le battaglie politiche per noi sono importanti. La coerenza è un valore”.
Pensare ad un governo M5s con il PD è come dare un calcio in culo agli elettori.