Macerata: ragazzine violentate da branco di nordafricani

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Poi, qualcuno, si domanda del perché, ‘Luca Traini’. Se non blocchiamo l’immigrazione, spunteranno altri ‘Luca Traini’ in risposta alla tragedia quotidiana dell’immigrazione. E altri striscioni in suo onore

Doveva essere una serata spensierata in discoteca, invece si è trasformata in una notte da incubo: aggredite da un branco di nordafricani hanno subito violenza sessuale.

E’ accaduto fuori da una discoteca di Porto Recanati, noto in questi giorno per il ‘pozzo degli orrori’.

Vittime degli abusi sessuali sono due 17enni, una dell’entroterra fermano, l’altra del Maceratese.

Forse i nordafricani andavano a caccia di qualche ‘pamela’. Poi tanto le fanno sparire.

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Due ragazze, amiche per la pelle, che avevano deciso di trascorrere la notte tra Pasqua e Pasquetta nel locale della costa marchigiana. Tutto era filato liscio fino alle tre del mattino, quando una delle ragazze ha chiesto all’altra di accompagnarla fuori a prendere un po’ d’aria.

Lì, complice l’essere un po’ brille, sono state prese di mira da un gruppo di giovani magrebini che le avrebbero aggredite e violentate.

Ferite, con le calze strappate e seminude, le due sono riuscite a chiedere aiuto e a farsi riaccompagnare a casa, tenendo per loro quel terribile segreto. Un segreto che ha resistito solo due giorni, perché una delle due è scoppiata in lacrime davanti alla madre, facendo venire a galla l’orrore di quella notte.

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Le 17enni sono state subito sottoposte ad un trattamento antibiotico preventivo e quindi vistate dal medico di base e dal ginecologo.

I sanitari hanno riscontrato sul corpo i segni delle violenze subite: in particolare lividi sul collo, sulle braccia, sulla vita, graffi e abrasioni. Lesioni che non lasciano dubbi sull’aggressione subita dalle ragazze.

Poi, qualcuno, si domanda del perché, ‘Luca Traini’. Se non blocchiamo l’immigrazione, spunteranno altri ‘Luca Traini’. E altri striscioni in suo onore.