Al momento “non è stata verificata la provenienza precisa” dell’agente nervino di “tipo novichok” che il 4 marzo ha gravemente intossicato l’ex spia russa doppiogiochista Serghei Skripal e la figlia Yulia.
Lo ha ammesso in un’intervista il direttore del laboratorio militare britannico di Porton Down, Aitkenhead, respingendo poi i sospetti di Mosca che la sostanza sia uscita dal suo laboratorio.
Ricordiamo che in base a non prove anche l’Italia ha espulso diplomatici russi.