Sudafrica: donna bianca in carcere per avere protestato contro furto

Vox
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Non solo alle terribili stragi di farmers bianchi, fa riferimento il governo australiano, con il recente provvedimento in cui ha aperto ai profughi afrikaner in fuga dalle persecuzioni della maggioranza nera, ma anche a persecuzioni di Stato.

Ecco cosa avviene, quando i Bianchi sono minoranza. O per sostituzione etnica, o perché ‘grazie’ a pressioni esterne cedono il potere (che era legittima difesa).

Per la prima volta dalla caduta dell’apartheid, 25 anni fa, una donna bianca, Vicki Momberg, è stata condannata a tre anni di prigione per presunti “abusi verbali razzisti”. Dopo il furto con scasso della sua auto da parte di due neri, aveva criticato con epiteti giudicati ‘razzisti’ un poliziotto nero. Chiedendo l’intervento di un suo simile o, almeno, un indiano, non fidandosi di un simile di chi l’aveva appena rapinata.

Non solo diventi obiettivo dei loro crimini, ma devi anche evitare di protestare.

Vox

L’ONG Afriforum, creata per difendere la cultura afrikaner e i suoi interessi come gruppo etnico di minoranza, nota con amarezza che “l’incoerenza ha raggiunto l’assurdità totale. La realtà in Sud Africa è che i bianchi che insultano i neri vanno in prigione, mentre un alto ufficiale dell’esercito che ha invitato a tagliare via gli occhi e le lingue dei bianchi col coltello, è invitato a non ripetere una cosa del genere.”

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Un pensiero su “Sudafrica: donna bianca in carcere per avere protestato contro furto”

  1. Sudafrica banco di prova per la distruzione dei bianchi nel resto del mondo, chi sa nell’occidente che migliaia di bianchi vengono uccisi ogni anno ?

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