Messico, cadavere italiano in un sacco

Vox
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Un giovane broker finanziario 37enne di Pavia, Alberto Villani, è stato ucciso in Messico. Il cadavere dell’italiano è stato trovato all’interno di un sacco di plastica a Tlaltizaplan, cittadina messicana di 45mila abitanti dello stato di Morelos, a un centinaio di chilometri dalla megalopoli di Città del Messico.

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L’intermediario finanziario sarebbe dovuto rientrare in Italia proprio in questi giorni. A Pavia conviveva con 28enne salvadoregna con cui ha avuto due figli maschi, il primo di 4 anni e il secondo di 4 mesi. E’ stata la donna a denunciare alla Questura di Pavia la scomparsa del convivente, dopo l’ultimo contatto telefonico avuto con lui la sera del 20 marzo dall’aeroporto di Città del Messico. Da allora si è persa ogni traccia dell’uomo fino al 26 marzo, giorno del ritrovamento del cadavere chiuso in un sacco nero.

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L’autopsia ha accertato che a ucciderlo sono stati due colpi di pistola alla testa. Un’esecuzione, dunque, come suggerirebbe anche un cartello, scritto in lingua spagnola, rintracciato a fianco del corpo: “Questo mi è successo per essere un ladro”. E’ probabile

Villani viaggiava spesso per ragioni di lavoro. Era spesso all’estero, soprattutto nei paesi di lingua spagnola. Per il momento la sua morte è un giallo: la polizia messicana non è in grado in grado di fornire spiegazioni sul delitto. E non lo sarà probabilmente mai, visto il livello di corruzione.