Israele difende confini, spari su islamici: morti

Vox
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C’è uno Stato che difende i propri confini.

Ci sono già due morti e almeno 54 feriti al confine tra Israele e la Striscia di Gaza, dove da questa mattina si sono radunati per protestare migliaia di palestinesi e dove l’esercito ha aperto il fuoco contro chi voleva passare la frontiera, dopo avere dichiarato l’area “zona militare inaccessibile”.

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Oggi è il ‘Land Day’, che quest’anno si ricorda con la ‘Marcia per il Ritorno: migliaia di palestinesi sono in “sommossa in sei luoghi lungo la Striscia di Gaza, bruciando gomme, lanciando sassi alla barriera di sicurezza e verso le truppe israeliane che rispondono con mezzi di dispersione e sparando verso i principali istigatori”. Lo riferisce l’esercito israeliano sottolineando che Hamas “mette in pericolo le vite dei civili e le usa a fini terroristici, è responsabile dei disordini violenti e di tutto quello che avviene sotto i suoi auspici”.