Stanno ripopolando la Sardegna: raddoppiano posti per i finti profughi

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Va avanti il progetto di ripopolamento della Sardegna voluto dal Pd.

Raddoppia il numero di centri Sprar, il piano di colonizzazione del governo scaduto, in Sardegna: gli accreditati sono 17 per 400 posti di cui 300 subito disponibili.

Cinque si trovano nel cagliaritano (Uta, Villasimius, Quartu Sant’Elena, Capoterra, Cagliari), uno nel Medio Campidano a San Gavino Monreale, uno a Iglesias, cinque nel Sassarese (Alghero, Porto Torres, Bonorva, Santa Teresa di Gallura, Sassari), tre nel Nuorese (Austis, Nuoro, Unione Comuni Marghine) e uno a Tresnuraghes, in provincia di Oristano.

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Aglientu, Austis e Bonorva sono dedicati ai sedicenti minori non accompagnati.

“Le attività di accoglienza di secondo livello iniziano a decollare”, ha detto soddisfatto l’assessore regionale agli Affari generali, Filippo Spanu, che oggi ha presentato una serie di iniziative per la sostituzione etnica nell’Isola.

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Ai 300 accolti negli Sprar si aggiungono i 4.146 richiedenti protezione internazionale nei 143 Centri di accoglienza straordinaria (Cas).

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