Afghano sbarca in Italia e stupra ragazzina: “Oggetto sessuale usa e getta”

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Il richiedente asilo era stato espulso e rimpatriato in Afghanistan nel 2010. Ma è tornato nel Regno Unito l’anno scorso attraverso l’Italia: lì, ha violentato un diciottenne, considerandola “un oggetto sessuale usa e getta”.

Masud Wakili, 27 anni, ha cercato di chiedere asilo in Italia – considerata una “porta di servizio” verso il resto dell’UE per i richiedenti asilo respinti – nove mesi fa. Sanno che da noi le commissioni messe a servizietto dal PD accettano cani e porci. Soprattutto porci.

Ma l’afghano era già registrato nel sistema del Regno Unito, quindi non poteva fare domanda in Italia. Non per questo è stato espulso. Anzi. E’ rimasto in Italia e poi ha proseguito il suo viaggio.

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E la notte del 9 settembre 2017, pochi mesi dopo il suo ritorno illegale nel Regno Unito, Wakili si è avvicinato alla sua vittima, con problemi di autismo, nel centro di Coventry e ha iniziato a molestarla.

Nonostante la giovane donna fosse visibilmente ubriaca, le comprò una doppia vodka e una coca prima di trascinarla in un condominio e violentarla nella tromba delle scale.

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Il Times riporta che il richiedente asilo fallito l’ha deliberatamente baciata in vista di telecamere a circuito chiuso vicino agli appartamenti per far sembrare che avesse acconsentito all’attività sessuale con lui. Ma il filmato ha anche mostrato che “era così ubriaca che doveva aggrapparsi alle pareti per reggersi”.

Dopo essere stato riconosciuto colpevole di stupro, è stato condannato a otto anni di prigione, e condannato a registrarsi come molestatore sessuale a vita.