Le autorità algerine hanno rimpatriato 27mila migranti clandestini dal 2015. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Interno algerino, Noureddine Bedaoui, durante un intervento in parlamento.
Il ministro ha spiegato che le operazioni di rimpatrio sono tuttora in corso nel pieno rispetto dei diritti umani.
“L’Algeria non abbandonerà il suo ruolo umanitario nell’affrontare il fenomeno migratorio clandestino, in particolare quello dai paesi africani”, ha affermato Bedaoui. Infine, il ministro ha evidenziato il fenomeno dello sfruttamento dei migranti africani da parte del crimine organizzato.
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In realtà in Algeria – ma è un fenomeno presente in tutto il Nordafrica – sta crescendo l’insofferenza rispetto alla presenza di immigrati subsahariani (negri in lingua corrente), con sommosse e scontri sempre più frequenti.
Se l’Algeria, che è un paese estremamente meno ricco dell’Italia, riesce ad espellere i pochi clandestini che sul proprio territorio, noi possiamo espellerne dieci volte tanti nello stesso periodo e rispettare la promessa di Salvini: 600mila espulsi in 5 anni di governo. Sempre che glielo facciano fare, un governo.
qui da noi non si tratta di 600.000 ma più precisamente di almeno 6 milioni di clandestini da espellere