La neodeputata Augusta Montaruli, di FdI, è arrivata a Clavière, in alta Valsusa, dove i trafficanti umanitari francesi di Briser les frontieres hanno occupato insieme ai clandestini islamici la parrocchia locale per installarvi un bivacco
“Le Alpi non possono diventare un campo profughi con l’assenso e la complicità dell’Europa che a parole si dice solidale ma scarica sulle nostre sole spalle il peso di questa situazione ormai inaccettabile”, dice Montaruli che ha incontrato anche il parroco Angelo Bettoni che ieri aveva protestato per l’invasione “senza chiedere alcun permesso”.
“Abbiamo voluto dare la solidarietà e metterci a disposizione del parroco di questa chiesa di frontiera lasciato solo ad affrontare l’emergenza. L’Italia e questi luoghi non possono essere chiamati a farsi carico di tutti coloro che vengono nel nostro Paese a richiedere asilo”.
Sulla presenza dei clandestini in Alta Valle si scaglia anche Maurizio Marrone, del direttivo nazionale di FdI: “Le situazioni fuori controllo come Calais cominciano così, se non si provvede a sgomberare gli abusivi, le conseguenze per i nostri borghi montani sono imprevedibili”.
