Condannato all’ergastolo Hussein Khavari, il profugo afghano che nel 2016 ha stuprato e poi ucciso una studentessa a Friburgo, in Germania.
Il tribunale ha applicato la massima pena sulla base del fatto che il giovane è stato riconosciuto come l’unico autore della morte della 19enne.
Il difensore dell’imputato – pagato dai contribuenti – ha annunciato che presenterà ricorso contro la sentenza, chiedendo che venga presa in considerazione come attenuante il fatto che il suo assistito era sotto l’effetto di droghe al momento dell’aggressione. Come se fosse una attenuante.
La vittima, Maria Ladenburger, è stata affogata in acque poco profonde sulle rive del fiume Dreisam.
“Sapeva che era ancora viva quando l’ha messa in acqua e che sarebbe annegata,. Voleva che annegasse”, ha detto il giudice Kathrin Schenk leggendo la sentenza.
Maria era figlia di un funzionario UE che con il suo esempio l’aveva spinta a fare da volontaria per l’accoglienza.
Prima di arrivare in Germania, il profugo aveva già stuprato un ragazzina in Grecia e, chissà, quante altre lungo il tragitto verso nord:
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un inutile spreco mantenere personaggi simili in carcere