Profugo ai domiciliari evade: tortura donna e la violenta

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Ennesima vicenda che ridicolizza la legislazione italiana. Sbarca a Pozzallo nel 2017, viene accusato di essere uno scafista, ma invece di espellerlo o metterlo in carcere, finisce agli arresti domiciliari: dove tortura e stupra la propria compagna.

E con la ‘riforma’ che il governo scaduto ha appena varato:

L’ultimo provvedimento del governo Gentiloni: Svuotacarceri

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Sarà anche peggio.

Tornando al ‘nostro’ scafista, lui evadeva dai domiciliari per bruciare con le sigarette e violentare ripetutamente la ‘compagna’. Per questo è stato finalmente arrestato ieri dalla la squadra Mobile di Ragusa.

Ad allertare gli investigatori è stato un referto medico rilasciato dal pronto soccorso dopo le cure prestate alla donna che è stata immediatamente chiamata in ufficio dagli inquirenti.