Stuprò una ragazza incinta e la fece abortire

Vox
Condividi!

Uno soggetti fermati dopo la maxi-operazione questa mattina nella cittadella dei migranti a “Zingonia”, Bergamo, è uno stupratore. Un marocchino 37enne, su cui pendeva un provvedimento di cattura emesso dall’Autorità Giudiziaria marocchina per i reati di associazione a delinquere, violenza sessuale, rapina a mano armata e sequestro di persona, con la pena dell’ergastolo.

Dieci chili di droga e 30 clandestini sono stati trovati stamattina nei palazzi Athena a Zingonia

Posted by Bergamonews on Tuesday, March 20, 2018

Vox

Il migrante, nel 20012, insieme ad altri due complici, sequestrò in Marocco tre giovani ragazze, di cui due minorenni, violentandole a turno nei pressi di un cimitero. Una delle tre ragazze all’epoca era incinta ed a seguito delle violenze subite abortì. Fu un caso di violenza inaudita da “Arancia Meccanica”, dove i tre aguzzini, sotto la minaccia di coltelli, inoltre, sottrassero alle loro vittime anche gli oggetti d’oro che avevano in quel momento nella loro disponibilità, del denaro contante ed il cellulare.

Questa è la gente che importiamo: la feccia di quei parsi.

Dopo il provvedimento della Corte d’Appello di Fes (Marocco), EL HASSOUNY Mostafa, questo è il nome del bastardo, fece perdere le proprie tracce e, ovviamente, venne nel paradiso dei delinquenti stranieri: l’Italia. Fino alla sua cattura odierna in uno dei “palazzoni” Athena di Zingonia da parte degli investigatori della Compagnia di Treviglio.

VERIFICA LA NOTIZIA

Le Autorità del Marocco hanno comunicato ai Carabinieri, tramite l’Interpol di Roma, che si tratta di un personaggio di significativo spessore criminale.