Scuole senza frontiere, Meningite a Bergamo e Tbc in Valsusa: che succede?

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Meningite a Treviglio. Sono circa 40 i bambini, compresi tra i 2 e i 3 anni d’età, che tra domenica 18 e lunedì 19 marzo sono stati sottoposti alla profilassi antimeningococcica, dopo che un bimbo che frequenta un asilo nido ha accusato un malore mentre era in viaggio verso l’estero con i genitori.

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Il personale sanitario ha quindi avvertito l’Ats di Bergamo, che a sua volta ha contattato i genitori degli altri bambini. La profilassi è scattata anche per 15 persone adulte.

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Ed è stato scoperto per puro caso, durante gli esami di routine in vista di un intervento ospedaliero cui doveva essere sottoposta un’alunna della prima media di una scuola della Valsusa, un caso di Tbc. Della famiglia della studentessa contagiata fa parte infatti anche un’alunna della scuola elementare, che si pensava avesse potuto veicolare il virus all’interno dell’altro plesso.

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“Solo i compagni di classe della ragazza – precisa il sindaco Dario Fracchia – saranno sottoposti nei prossimi giorni ai test antitubercolari, ma possiamo garantire fin d’ora due cose: la prima, che il focolaio non è scolastico ma estraneo a questo ambiente, in quanto la ragazzina aveva uno zio contagiato, residente all’estero, da cui ha probabilmente contratto il virus. La seconda, molto importante, è che dopo il primo time test positivo, la ragazza è stata sottoposta ad esame dell’escreato salivare in tre tempi successivi diversi, tutti e tre con esito negativo”.

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