Moschea dei turchi a Milano: “Collegamenti con integralismo islamico”

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Dopo le denunce:

Milano, nasce grande moschea abusiva: c’è anche il minareto – VIDEO

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I lavori sono stati sospesi e che è stato dichiarato decaduto il titolo edilizio, in attesa di individuare «l’esatta disciplina sanzionatoria». Ma «è emerso dell’interruzione dei lavori abusivi presso la moschea di via Maderna – rende noto il consigliere leghista Bastoni – che la società che aveva ottenuto i permessi è la Europaische Moscheebau und Unterstutzungs Gemenschaft».

«Azienda tedesca il cui socio di maggioranza è Ibrahim Al Zayat, presidente della Islamische Gemeinschaft in Deutschland, Igd, una delle maggiori organizzazioni islamiche della Germania, pienamente controllata dai Fratelli Musulmani» «El Zayat – precisa il leghista – non è mai stato indiziato per attività terroristiche ma le autorità tedesche lo ritengono coinvolto in attività finanziarie sospette con l’Arabia Saudita e rimane legato a organizzazioni apertamente antisemite e anticristiane».

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«Grazie a generosi finanziamenti sauditi e dal Qatar – prosegue – questa organizzazione sta guadagnando posizioni preminenti in Europa, in Francia, in Germania e in Italia».

«La realtà – osserva – parla di radicali mascherati da pecorelle, che consci della paura di molti politici di essere accusati di razzismo e di antislamismo, si diffondono nelle città millantando un’Europa inclusiva e tollerante ma intendendo una realtà ben diversa, una società fondata sulla Sharia». Bastoni si sofferma infine sul rapporto tra centrosinistra e islam politico: «Così come in Germania dove l’Spd cerca il sostegno della Islamische Gemeinschaft» anche in Italia a suo avviso c’è chi vuole «reclutare e candidare soggetti legati alla Fratellanza». Col risultato di avere «finti moderati per città sempre meno sicure».