Il camerunese Frankline Njuakeh, 32 anni, arrestato lo scorso 23 gennaio per tentato omicidio, prese a sprangate alla testa ad un passante che aspettava il tram a Milano. Ma probabilmente se la caverà.
Infatti dalla consulenza psichiatrica emerge che “era incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, perché soffre di una grave forma di schizofrenia”.
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Una consulenza che potrebbe incidere sul procedimento penale: se un giudice, infatti, riconoscerà il vizio totale di mente, l’uomo verrà assolto e verrà applicata una misura di sicurezza.
La vittima dell’aggressione, che ha una grossa cicatrice sulla testa e ha subito anche l’indebolimento permanente dell’udito, è stata anche ascoltata dagli inquirenti di recente.
Stando alle indagini, Njuakeh aveva inferto tre colpi di spranga all’uomo che aspettava il tram, due dei quali mentre era già a terra.
Alcuni passanti che erano alla fermata avevano anche cercato di disarmarlo, ma lui era riuscito a fuggire e aveva iniziato a colpire alcuni motorini prima di essere arrestato dai carabinieri. Gli esami tossicologici avevano escluso l’assunzione di sostanze stupefacenti, mentre il gip Giulio Fanales nel disporre la custodia in carcere aveva evidenziato “l’assenza di qualunque tipo di giustificazione del comportamento”.
Che siano pazzi o semplicemente criminali, sono comunque pericolosi e non devono stare in Italia. Ovviamente, il PD non è d’accordo.