I giovani che stanno entrando in questi anni nel mondo del lavoro rischiano di andare in povertà quando andranno in pensione.
Secondo un focus Censis Confcooperative sono 5,7 milioni i lavoratori che potrebbero alimentare le fila dei poveri in Italia entro il 2050, se la tendenza del mercato del lavoro non sarà invertita.
In gioco il futuro dei giovani:”Una bomba sociale da disinnescare,il rischio di perdere un’intera generazione”, così Gardini presidente Confcooperative, che però, intanto, importa fancazzisti.
Il motivo è evidente: Globalizzazione e Immigrazione deprimono stipendi e qualità del lavoro verso il basso, sono grandi concentratori di ricchezza. Solo dazi e frontiere possono salvare il futuro.