Afghano attacca giornalista del Tg2 armato di pugnale, fidanzato della sua colf

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Momenti di paura e di terrore per la giornalista del Tg2, Christiana Ruggeri, aggredita dall’ex fidanzato della colf con un pugnale.

“Devo la vita alla mia bambina di sette anni che si è messa a gridare quando ha visto quell’uomo avventarsi su di me con un pugnale…L’’ex compagno della tata di mia figlia si è presentato sotto casa per ucciderci tutte e due. Non c’è riuscito solo perché, invece di rimanere impietrita dal terrore, ho avuto la prontezza di spirito di barricarmi in macchina con la mia bambina”.

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“Dovevo accompagnare mia figlia a scuola – racconta ancora la giornalista -, l’ho sistemata sul seggiolino posteriore nell’auto, ero chinata verso di lei per allacciarle la cintura di sicurezza, quando all’improvviso si è messa a urlare guardando dietro di me. “Ti ammazza, mamma, ti ammazza!’. Giusto il tempo di voltarmi e mi sono ritrovata l’ex della tata che brandiva il pugnale e veniva verso di me. Era sbucato da dietro un albero. La lama era almeno di 30 centimetri”. Di fatto la giornalista si è chiusa in auto e dopo qualche istante, mentre l’uomo provava a sfondare i vetri, ha messo in moto ed è partita. Lui ha inseguito l’auto urlando con la lama in mano. La Ruggeri è poi andata alla polizia dove è stata assistita insieme alla sua bambina.

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L’aggressore è un afghano che lavora in una panetteria alla Stazione Termini. Da tempo il ragazzo accusava la cronista di essere la causa della rottura con la sua fidanzata, la colf della Ruggeri. Dopo le minacce è passato ai fatti. È ancora libero e la polizia è sulle sue tracce.

Di solito, l’unico contatto dei giornalisti con l’immigrazione sono le loro colf. In questo caso la giornalista del Tg2 ha avuto un contatto più diretto.