Ancora ipotesi di brogli. Almeno 600 le schede elettorali contraffatte partite da San Marino e arrivate a Roma per “modificare” l’esito del voto degli italiani all’estero residenti nella Repubblica di San Marino.
Ad aprire l’inchiesta la Procura di Roma.
Così i presunti brogli di San Marino si aggiungono a quelli da Canada e Germania:
Brogli all’Estero, ed è l’unica circoscrizione dove il PD è primo
Le 600 schede sospette arrivate da San Marino “risulterebbero palesemente contraffatte e presenterebbero la preferenza a una lista della coalizione di centrosinistra”.
L’ambasciatore italiano sul Titano, Guido Cerboni, si è detto “molto amareggiato” per quanto emerso. “Ho scoperto dai giornali la storia che oltre 600 schede elettorali, con le quali gli italiani a San Marino, hanno espresso il loro voto sarebbero contraffatte – ha detto al Resto del Carlino – Noi abbiamo rispettato tutte le procedure, non può essere vero”.
