Bergoglio incarica lo studio legale più costoso al mondo per far chiudere un sito internet

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Il Vaticano dichiara guerra a un piccolo sito spagnolo www.InfoVaticana.com critico nei confronti del papato e della curia.
Per chiuderlo ha dato mandato allo studio di avvocati più costoso del mondo, un colosso multinazionale, Baker&McKenzie. L’obiettivo è chiudere il sito diffidato dall’uso del dominio che contiene la parola Vaticana.

Sulla home page del sito viene spiegata tutta la storia incredibile della battaglia legale iniziata con una lettera della Segreteria di Stato che chiedeva la rinuncia al sito, spiegando che non avevano «i diritti di proprietà esclusiva sul nome del centro fisico del mondo cattolico. Naturalmente – si legge – è possibile immaginare la nostra reazione, come se la città di New York chiedesse una cosa simile al New York Times o la Repubblica Italiana facesse una richiesta del genere al quotidiano italiano La Repubblica».

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«In realtà noi abbiamo risposto piuttosto sorpresi perché siamo una realtà piuttosto piccola e insignificante e ci sembrava un po’ inusuale avere suscitato l’attenzione della Segreteria di Stato vaticana che è parecchio impegnata a seguire il governo della Chiesa, che non a correre appresso a queste faccende minori».

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Poco dopo però alla partita si aggiunge il cardinale di Madrid che presenta una denuncia contro il sito alla Nunziatura apostolica, mettendo in evidenza che gli articoli pubblicati sono sempre piuttosto critici. Passa un altro po’ di tempo e «la Chiesa povera per i poveri di Papa Francesco affida il mandato allo studio di avvocati più grande e potente del mondo, un gigante multinazionale,Baker e Mckenzie che ci ha inviato una diffida per cambiare il dominio di infovaticana.com».

«Ci hanno concesso una moratoria di sei mesi per individuare una altra identità digitale, ma non accettano nessun accordo che non sia la rinuncia». Attualmente il caso sulla libertà di stampa giace in attesa di un giudizio definitivo davanti all’ufficio spagnolo dei marchi e dei brevetti, dove Baker e McKenzie ha presentato un esposto contro il sito ribelle.

Ovunque un davide sfida un golia, Vox sta con davide.