I bambini scomparsi, nella maggioranza dei casi, si dovrebbero cercare in questi ‘nuclei familiari’.

Gli Agenti della Polizia Locale, reparto Tutela Minori ed Emergenze Sociali, hanno ritrovato una minore allontanatasi da alcuni giorni dalla sua famiglia. Che poi si è scoperto non è essere la “sua famiglia”.

La minore, di appena 17 anni, denunciata come scomparsa dal sedicente padre negli uffici della Polizia Municipale, è stata da subito oggetto di ricerche serrate visto che sembrava essere sparita nel nulla e senza apparenti motivazioni. Nella giornata di sabato è stata trovata infreddolita e avvolta tra coperte e cartoni da alcuni volontari.

La ragazza in lacrime ha raccontato di essere stata ‘comprata’ ancora piccolissima dall’uomo che ne aveva denunciato la scomparsa e che l’ha cresciuta insieme ai suoi quattro figli portandola qualche anno fa in Italia.

Qui sono iniziati i maltrattamenti a suo carico: i due, che non hanno mai provveduto a darle un’istruzione, l’hanno invece da sempre costretta a mendicare o a lavare i vetri ai semafori cittadini e in caso di suo rifiuto la picchiavano selvaggiamente spesso utilizzando aste di legno. La ragazza che, effettivamente presenta caratteristiche somatiche e fisiche diverse dai presunti genitori, è stata immediatamente condotta in struttura protetta mentre sono in corso le indagini per appurare la veridicità della dichiarazioni raccolte. Per i reati ravvisati è stata inviata dettagliata informativa di reato a carico dei due soggetti sia alla Procura Ordinaria che alla Procura per i Minorenni di Napoli

Urge la chiusura di campi nomadi, che sono buchi neri dell’infanzia. E il controllo a tappeto per individuare eventuali bambini rapiti o ‘comprati’. E’ intollerabile che questo possa accadere. Come è intollerabile che si permetta lo sfruttamento dei bambini con la scusa del fottuto buonismo.