AGGIORNAMENTO: I dati delle 19 confermano, seppure in modo meno eclatante, quelli delle 12.
I dati dell’affluenza fanno crescere l’ottimismo nella Lega e salire la preoccupazione nel Pd.
Particolarmente interessanti i dati sulla partecipazione al voto in regioni rosse come l’Emilia Romagna, la Toscana, l’Umbria e le Marche, solitamente più alti, sono in linea o perfino inferiori a quelle delle regioni del nord: particolarmente alta l’affluenza nel Veneto leghista. Tutto ciò, insieme al pessimo dato della Basilicata, alimenta la preoccupazione nel Pd per un risultato molto negativo.
Ancora più interessanti i dati scorporati per provincia. Con la provincia più leghista e meno rossa dell’Emilia, Piacenza, che ha l’affluenza più alta di tutta la regione.
Non solo. In Trentino Alto Adige per la prima volta l’affluenza nella provincia italiana di Treno supera quella della provincia a maggioranza tedesca di Bolzano. Ancora più interessanti i dati scorporati per comune, con quelli tedeschi in forte calo relativo. Probabilmente gli elettori della SVP stanno in parte disertando le urne contro la Boschi.
Sono tutti dati che potrebbero venire ribaltati con le prossime affluenze. Ma è improbabile.
I dati sull’affluenza stanno galvanizzando la Lega di Matteo Salvini. Senatori e deputati leghisti si dicono quasi certi del sorpasso su Forza Italia, anche se molto dipenderà dal dato nel Sud. Però nelle Regioni meridionali, Sicilia in testa, l’affluenza risulta decisamente bassa e questo dato, oltre a penalizzare Forza Italia, potrebbe incidere negativamente sul risultato del Movimento 5 Stelle.
