Chi sta finanziando la dispendiosa campagna elettorale della Bonino e del suo movimento pro-invasione? Non si sa. Si potrà sapere solo alla presentazione della rendicontazione, 90 giorni dopo il voto.
Intanto però sappiamo chi finanzia i Radicali e chi ha finanziato la carriera della Bonino. Uno di questi generosi finanziatori è l’apolide George Soros che attraverso la sua Open Society ha sovvenzionato negli anni e sovvenziona tuttora il partito radicale e una miriade di siti internet legati all’antirazzismo e all’immigrazione di massa.
Solo nel 2017 i Radicali hanno ottenuto un finanziamento di 208mila euro. In pratica la metà dei finanziamenti totali. Non è azzardato dire che +Europa, veicolo elettorale in queste elezioni dei Radicali è il partito di Soros.
Del resto +Europa candida Costanza Hermanin, braccio armato di Soros e già burocrate infiltrata nel governo italiano:
Soros ha un infiltrato nel governo italiano, e 226 parlamentari
C’è poi l’invito diretto di un’altra entità legata a Soros, Avaaz, a votare Bonino:
Forse il nome adatto al partito di Bonino sarebbe +Soros. Che ne finanzia le attività e candida propri dipendenti nelle sue liste. Tanto che il PN si chiede se anche l’attuale campagna elettorale monstre non sia stata finanziata proprio dallo speculatore apolide.