Ancora violenza antifà. Un militante di Casapound stato aggredito a Livorno la scorsa notte mentre stava riattaccando un manifesto elettorale strappato.
L’attivista “è stato assalito da quattro persone che, cappucci alzati e bastoni alla mano, prima lo hanno pestato e poi hanno sfondato i finestrini della sua auto, all’interno della quale era presente la compagna incinta, per fortuna rimasta illesa anche se sotto choc”.
Il militante è stato ricoverato in codice rosso al pronto soccorso e rischia la perdita di un occhio.
Il giovane parcheggia l’auto vicino alle plance dei manifesti elettorali e ne vede alcuni di CasaPound strappati. L’idea è quella di uscire dalla macchina e riattaccarli. Appena scende, il raid: gli aggressori al grido “fasci di merda” lo circondano e lo colpiscono a bastonate, poi si accaniscono sulla compagna rimasta in auto. L’uomo sanguinante a terra prova a difenderla: “Lasciatela stare, è incinta”. I violenti rispondono: “Tanto verrà un figlio fascista” e spaccano i finestrini dell’auto con le mazze.
Anche in questo caso, i mandanti morali sono Boldrini e compagnia.
Elezioni: CasaPound, aggrediti al grido di 'fasci di merda' e 'tanto verrà un figlio fascista' Livorno, 1 marzo – Li…
Posted by CasaPound Italia on Thursday, March 1, 2018
“Al nostro militante gravemente ferito, va la più totale solidarietà e vicinanza del movimento”, ha scritto il candidato premier per CasaPound, Simone Di Stefano, che parla di “gesti viliacchi”. Poi l’affondo contro il ministro Minniti: “È incredibile quello che sta accadendo in Italia. Mentre le più alte cariche dello Stato vanno manifestando e lanciano allarmi sul sedicente pericolo fascista, gli antifascisti lanciano caccie all’uomo, rivendicano con orgoglio brutali pestaggi, aggrediscono e insultano le forze dell’ordine nella totale impunità”.
maledetti la pagherete carissima