Palazzine occupate, immigrati devastarono uffici: arrestati

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Questa mattina sono stati arrestati tre immigrati africani: M. B, 31 anni, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale e gestore di un chiosco (ovviamente abusivo) di cibo e bevande nel cortile delle palazzine occupate Ex Moi; S. M, 25 anni, con precedenti per violazione della normativa sull’immigrazione e occupato all’interno di un piccolo market (abusivo) nelle stesse palazzine olimpiche; infine M. A, 38 anni, coordinatore di un gruppo di connazionali dediti all’attività abusiva di rigattiere all’interno Ex MOI.

Tanto per capire che cosa accade alle palazzine olimpiche di Torino nel totale menefreghismo dell’amministrazione comunale. Anzi, invece di sgomberare gli abusivi, Appendino sta cercando case nuove dove sistemarli:

Torino, Appendino regala palazzine olimpiche a occupanti abusivi

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I tre sono accusati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale avendo impedito, con l’uso della violenza e le minacce, la prosecuzione dell’attività del gruppo di lavoro incaricato dell’esecuzione del progetto di ricollocamento graduale degli abusivi che occupano le quattro palazzine dell’Ex complesso MOI. Voi capite: loro ci ‘lavorano’.

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I fatti si svolsero il 4 e l’11 dicembre, quando una ventina di immigrati capeggiati dai tre stranieri tratti in arresto, attaccarono gli uffici del Progetto MOI, siti al piano terra di un immobile adiacente al plesso occupato, scaraventando all’esterno mobili e suppellettili aggredendo anche i componenti dello staff:

Immigrati insoddisfatti delle nuove case sfasciano tutto, pestano operatori