I teppisti rossi pestano in dieci contro uno un dirigente di destra, i magistrati rossi partecipano al pestaggio liberandoli.
Il gip Roberto Riggio ha convalidato il fermo di Giovanni Codraro e Carlo Mancuso, arrestati per il brutale pestaggio di Massimo Ursino, segretario palermitano di Forza Nuova, pestato martedì in centro a Palermo, e li libera.
La Procura aveva contestato loro il tentativo di omicidio, ma il giudice ha derubricato il reato in lesioni gravissime e ha disposto il divieto di dimora a Palermo e in provincia e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e non la custodia cautelare in carcere come chiesto dall’accusa.
In questo modo si aizza alla giustizia fai da te. Se lo Stato non punisce i violenti, chi viene colpito agirà di conseguenza.