«La mia legge è solo quella del Corano, non quella italiana: vi ammazzo tutti»

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«La mia legge è solo quella del Corano, non quella italiana. Vi ammazzo tutti», questa la frase che un egiziano di 36 anni ha urlato più volte nella caserma dei carabinieri della stazione Levante dove era stato portato dopo un controllo e dove ha aggredito anche un militare picchiandolo con calci e pugni.

Il migrante, che spaccia droga in città, è stato fermato a bordo di un’auto con un cliente il 21 febbraio. Il 15 febbraio era già stato arrestato dopo aveva venduto un etto di hascisc a un 37enne di Rovigo (con moglie e figlia di 8 mesi al seguito). Aveva il divieto di ritorno a Piacenza ma era tranquillamente a spacciare, di nuovo.

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I carabineri lo hanno notato salire a bordo di un auto e partire. L’auto è stata seguita e fermata dal Radiomobile a Pontenure: a bordo lui e un italiano di 40 anni che aveva addosso un grinder e due grammi di hascisc. Ai militari ha raccontato che l’egiziano gli aveva appena venduto la droga e che riforniva da almeno due anni i giardini davanti a San Savino. L’italiano è stato segnalato come assuntore, lo straniero portato in caserma. Una volta dentro ha aggredito i carabinieri picchiandone uno che ha riporato cinque giorni di prognosi e ha urlato, fanno sapere dall’Arma: «La mia legge è solo quella del Corano, non quella italiana», «Vi ammazzo tutti», «Vi ammazzo la famiglia». E’ stato arrestato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, denunciato per l’inosservanza del divieto di ritorno nella nostra città e per spaccio.

In effetti il Corano prevede di danneggiare con ogni mezzo gli ‘infedeli’. Lo spaccio di droga è uno di questi mezzi. Non è un caso che i terroristi islamici lo usino come fonte di finanziamento.