Profughi africani in sciopero della fame: “In Italia si mangia male e fa freddo”

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Nuova protesta dei cosiddetti profughi ospitati nei centri accoglienza del veronese. Dopo Roncolevà, nuovo caso a Legnago.

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Sciopero della fame per i 58 richiedenti asilo ospitati a San Vito perché “si mangia male e c’è freddo” queste le accuse mosse dal gruppo di giovani maschi africani in fuga dalla guerra in Siria che hanno “sequestrato” le pentole dei cuochi della cooperativa.

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Il profughi richiedono inoltre il rilascio della carta di identità e il codice fiscale. E magari anche la tessera elettorale?

L’associazione che gestisce il centro ha ribadito che tutto funziona nei limiti della norma (il riscaldamento è acceso e l’acqua calda è disponibile) e le lamentele sul cibo vengono fatte principalmente da un gruppo di nazionalità maliana che pretende di mangiare sempre le solite cose, legate alle proprie tradizioni.