Ha smembrato Pamela, ora Oseghale: “Voglio abbracciare mia figlia”

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Innocent Oseghale, che insieme ad altri profughi ha ucciso e poi aver smembrato il corpo di Pamela Mastropietro, è rinchiuso nel carcere da 21 giorni. Periodo nel quale non ha mai smesso di ribadire che “la ragazza è morta per un’overdose, io non l’ho uccisa”, l’ha ‘solo’ fatta a pezzi.

Peccato l’autopsia abbia evidenziato due ferite da coltello a fegato e tempia inferte quando Pamela era ancora in vita.

E inizia la campagna di ‘simpatia’ del suo nuovo avvocato, quel Matraxia già al centro delle cronache per gli insulti e le minacce ricevute dopo aver accettato il ruolo di difensore del nigeriano.

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Pamela, la compagna italiana del nigeriano ha problemi mentali

Il legale ha dichiarato che durante un incontro Oseghale gli avrebbe confidato che “vorrei riabbracciare mia figlia e la mia compagna”. La sua ‘compagna’ sarebbe la povera malata di mente che ha messo incinta.

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