Estremisti antifà rivendicano pestaggio forzanovista: riecheggiano parole Boldrini

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Inquietante. Subito dopo il violento pestaggio contro Massimo Ursino, segretario di Forza Nuova a Palermo, è arrivata una rivendicazione anonima su cui sono scattate le indagini. Nel testo di legge: “Chi afferma che esista una minaccia fascista, a Palermo come in tutta la Sicilia, dovrà ricredersi – c’è scritto – Sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano forse, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c’è spazio per il fascismo”.

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Inutile nascondere che in questa rivendicazione riecheggiano le parole di Boldrini. Quelle con le quali, solo il giorno precedente, lei e altri teppisti politici avevano chiesto lo scioglimento di Forza Nuova, CasaPound e, magari, anche la Lega. Qualcuno ha dato seguito alle sue folli dichiarazioni.

Ursino sarebbe stato accerchiato da una decina di teppisti rossi e del gruppo farebbe parte chi ha documentato il pestaggio con le immagini video di un telefonino, che secondo alcune testimonianze sarebbe una ragazza. Il dirigente di Forza Nuova, titolare di un laboratorio di tatuaggi nella vicina via Marconi, è stato legato con del nastro da imballaggio e poi picchiato a sangue. La vittima dell’aggressione ha contusioni al volto e una ferita alla testa; i sanitari del 118 lo hanno trasportato al Pronto Soccorso del Civico. Ursino in passato sarebbe stato vittima di altre aggressioni e danneggiamenti al suo negozio.

La violenza dei sinistrati è fuori controllo. Non sopportano il contraddittorio: perché le loro sono idee deboli. E non sopportando il contraddittorio, fanno di tutto per impedire ai ‘nemici’ la libertà di esprimersi. Lo fanno sui social segnalando a mamma Zuckerberg i ‘fascisti’, lo fanno per strada pestandoli in dieci contro uno. Loro sono i veri ‘fascisti’.