Imam che “vieta” la bici alle donne vota PD, incontro in moschea

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Il centro islamico di Milano e Lombardia ha convocato nella sua moschea, a Segrate, un incontro con il segretario del Pd di Milano Pietro Bussolati e la consigliera Sumaya Abdel Qader. E’ evidente: il PD è il vero partito islamico.

Decine di persone ad ascoltarli: gli uomini da una parte e donne dall’altra. Rigorosamente. A introdurre i due illustri ospiti, il leader storico del centro islamico: Abu Shwaima.
Shwaima è noto per avere giudicato sconveniente, per le donne, andare in bicicletta. E’ lui che ieri ha accolto in moschea i due ospiti Pd. Una, del resto, islamica come lui.

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Del resto è noto che gli islamici si preparano alle elezioni del prossimo 4 marzo organizzando incontri “riservati” all’interno delle moschee. Da nord a sud, isole comprese, in alcuni luoghi di culto sono state fatte riunioni (e altre sono previste) riservate a pochissime persone per orientare il voto dei fedeli che hanno cittadinanza italiana e quindi possono recarsi alle urne.

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La notizia arriva da ambienti dell’ Antiterrorismo che monitora tutto quello che accade in alcune moschee, soprattutto quelle storicamente considerate più a rischio. Quindi anche in quelle di Milano, dagli imam che vogliono le donne senza bicicletta.

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E proprio in questo ambito sarebbe emersa l’esistenza di particolari riunioni tra i “capi bastone” della comunità che poi avranno il compito di suggerire ai fedeli su quale simbolo presente nella scheda elettorale apporre la croce. Le indicazioni di voto riguardano principalmente la sinistra, nonostante la delusione per la mancata approvazione dello “ius soli”. Tra gli immigrati, e alcuni convertiti italiani, la speranza è quella, quantomeno, di impedire la maggioranza di centrodestra così da assicurare al loro partito di riferimento, il PD, la partecipazione al governo.

In questo contesto va visto l’incontro tra l’estremista islamico e deputato uscente del PD Chaouki e il ministro abusivo Minniti.